Roma, 9 luglio 2025

Nasce Dona Italia: Nexi al fianco del Terzo Settore

La PayTech europea presenta il QR-code a forma di cuore, un nuovo modo di donare, semplice e sicuro

Questa mattina nella Sala Refettorio della Biblioteca della Camera dei Deputati "Nilde Iotti" a Roma, Nexi ha presentato Dona Italia: il QR-code a forma di cuore, pensato per semplificare le donazioni attraverso uno strumento digitale innovativo, sicuro e accessibile a tutti gli Enti del Terzo Settore.

L’incontro è stato anche l’occasione per commentare insieme ad alcuni autorevoli esponenti dei principali Enti del Terzo Settore i dati dell’Indagine sulle raccolte fondi digitali, promossa da Nexi in collaborazione con l’Osservatorio sul Dono dell'Istituto Italiano della Donazione (IID). Una fotografia che mette in evidenza e analizza le principali tendenze, le barriere ancora presenti e le opportunità legate all’adozione di strumenti digitali per le donazioni.

Come Nexi da sempre abbiamo contribuito alla digitalizzazione dei pagamenti ed alla loro diffusione nel nostro Paese, con la ferma convinzione che siano un fattore chiave di sviluppo economico e sociale. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere le nostre migliori competenze e tecnologie di leader Europeo anche al servizio della digitalizzazione del Terzo Settore, che rappresenta la quarta economia in Italia, dopo l'Industria, il Commercio e la Pubblica Amministrazione, e che tanto contribuisce allo sviluppo e coesione sociale del nostro Paese" ha commentato Paolo Bertoluzzo, CEO di Nexi Group. Con Dona Italia e il suo QRcode a forma di cuore mettiamo a disposizione degli italiani e degli Enti del Terzo Settore, a partire dai più piccoli e meno tecnologicamente attrezzati, una soluzione innovativa per donare e raccogliere donazioni nel modo più semplice e sicuro. Dona Italia non è solo un progetto tecnologico che fa leva sulle nostre competenze e investimenti, ma soprattutto un nostro contributo concreto alla diffusione delle donazioni, allo sviluppo del Terzo Settore e, in ultima istanza, allo sviluppo sociale del nostro Paese”.

 

Un settore che cambia lentamente.

Dall’Indagine presentata dall’Istituto Italiano della Donazione emerge che dal 2008 al 2023, il numero di donatori in Italia è calato del 10%, segno evidente che il Terzo Settore deve trovare modalità per la raccolta fondi che siano più semplici, immediate e in linea con le abitudini digitali dei cittadini. Interpellati sulla loro propensione a donare, dichiarano infatti che questa sarebbe maggiore se le associazioni gli consentissero di farlo attraverso modalità digitali (29%).

Nonostante nel 2024 i pagamenti digitali in Italia abbiano superato per la prima volta il contante in termini di valore transato, nel Terzo Settore permane ancora una forte dipendenza dal denaro fisico: durante gli eventi in presenza, il 43% delle donazioni avviene ancora in contanti, contro il 21% tramite POS e smartphone e il 17% attraverso strumenti di pagamento online.

Il 53% degli intervistati ha comunque già utilizzato almeno una volta strumenti digitali per le proprie donazioni, considerandoli pratici, rapidi e sicuri. Il 42% apprezza in particolare la tracciabilità delle donazioni, che ne facilita anche la deducibilità o detraibilità fiscale. Tuttavia, tra gli oltre 126 mila Enti del Terzo Settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore — in gran parte con entrate annue inferiori ai 200 mila euro — si riscontra ancora una scarsa digitalizzazione. Le realtà più piccole, in particolare, non sempre dispongono delle competenze e delle risorse necessarie per gestire strumenti digitali affidabili e sicuri per la raccolta fondi: le principali barriere da abbattere, stando a quanto emerge dall’indagine, sono la scarsa conoscenza degli strumenti digitali a disposizione (il 73% degli ETS evidenzia il bisogno di ricevere formazione e supporto) e la complessità dei sistemi (il 22% manifesta la necessità di avere procedure digitali più semplici).

Dona Italia

Di fronte a questo evidente ritardo nella digitalizzazione di gran parte del Terzo Settore, Nexi, in qualità di PayTech leader in Italia e in Europa, si è impegnata a sviluppare nuove soluzioni tecnologiche e innovative in linea con le attuali abitudini di pagamento dei cittadini che gli semplificano le donazioni e che quindi permettano agli ETS di migliorare le loro iniziative di raccolta fondi.

Oggi con Dona Italia, Nexi lancia uno speciale QR-code – a forma di cuore – che avrà un potenziale di utilizzo trasversale e potrà essere associato a tutti gli asset di comunicazione utilizzati dagli ETS, quali, ad esempio, le campagne stampa e TV, le iniziative fisiche di raccolta nelle piazze, i siti web, le brochure, i gadget.

Il QR-code è già uno strumento riconosciuto dalla maggior parte degli ETS ma al momento viene utilizzato prevalentemente per riportare alle pagine del sito web degli stessi ETS, dove donare, oppure solo per veicolare informazioni sulle campagne di donazione. Dona Italia, invece, fornisce un’esperienza di pagamento diretta, semplice e veloce (l’80% degli intervistati è favorevole al suo utilizzo per la raccolta di fondi).

Come funziona Dona Italia

Sarà molto semplice: basterà inquadrare il QR-code con il proprio smartphone, accedere alla pagina dell’ETS sulle piattaforme di Nexi, seguire le istruzioni ed effettuare in pochi secondi una donazione sicura, avendo anche la possibilità di scegliere tra le più diffuse modalità di pagamento online.

Potranno accedere al servizio tutti gli Enti iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) e, come tali, vigilati da parte del Consiglio Nazionale del Terzo Settore, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’organo coinvolto nelle funzioni di vigilanza, monitoraggio e controllo sugli Enti iscritti per le attività e la rendicontazione delle risorse. Nexi, da parte sua, eseguirà tutte le consuete procedure regolamentari di verifica ai fini Anti Money Laundering, Privacy e Compliance che di norma effettua per abilitare qualsiasi esercente all’accettazione dei pagamenti digitali.

Anche gli ETS più piccoli, che non hanno un proprio canale e-commerce, potranno accedere al servizio, senza bisogno di investimenti tecnologici, perché Dona Italia è fruibile direttamente dalle piattaforme messe a disposizione da Nexi.

Oltre ad avere sviluppato la soluzione e a mettere a disposizione degli ETS la propria tecnologia e le proprie piattaforme, Nexi al fine di supportare l’adozione di Dona Italia e la sua diffusione in questa fase di lancio si farà carico di tutti i costi del servizio. Terminato il periodo promozionale, Nexi continuerà comunque a coprire i propri costi di gestione, mentre rimarranno a carico degli ETS gli oneri di circuito e le Interchange fees. Nexi, infine, sempre al fine di sostenere l’utilizzo di Dona Italia, coinvolgerà anche le proprie Banche Partner nel supportare l’iniziativa su una più ampia scala.

Dopo una prima fase sperimentale, già avviata con diversi partner, Dona Italia sarà disponibile per tutti gli ETS iscritti al RUNTS a partire dal prossimo ottobre. Gli ETS interessati troveranno da subito tutte le informazioni sul sito Nexi.it/Dona Italia, dove potranno compilare un form per avviare le procedure di attivazione del servizio.

Il Terzo Settore tra best practices e nuove esigenze

È seguito poi un momento importante di confronto insieme ad alcuni autorevoli esponenti dei principali Enti del Terzo Settore. Alla tavola rotonda sono intervenuti Daniele Finocchiaro, Consigliere Delegato AIRC, Mariavittoria Rava, Presidente Fondazione Francesca Rava e Giorgio Righetti, Direttore Generale ACRI.

"La digitalizzazione delle donazioni è per AIRC un obiettivo strategico, un progetto cui stiamo lavorando da oltre due anni e che si è concretizzato con strumenti dedicati” – dichiara Daniele Finocchiaro, Consigliere Delegato di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro – “La partnership con Nexi, con il supporto di Intesa Sanpaolo, avviata in occasione dell’ultima edizione dell’Azalea della ricerca attraverso l’utilizzo dei POS, è un importante fattore abilitante per lo sviluppo futuro della digitalizzazione delle donazioni in tutte le 4.000 piazze dove siamo presenti con i nostri volontari."

"Nel 25° anniversario della Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS, siamo profondamente orgogliosi di camminare ancora una volta al fianco di Nexi, in una sinergia concreta e innovativa che mette la tecnologia al servizio della solidarietà. Il QR code a forma di cuore, ideato anche per il nostro evento celebrativo al Duomo di Milano il prossimo 1° ottobre, contribuirà a sostenere il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale pediatrico NPH Saint Damien in Haiti, che ogni anno salva la vita a oltre 80.000 piccoli pazienti Haiti”, ha commentato Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava.

Le organizzazioni del Terzo Settore sono i partner naturali delle Fondazioni di origine bancaria. Insieme, secondo la propria natura e le proprie risorse, materiali e immateriali, lavorano insieme per rafforzare le comunità secondo i valori della solidarietà, della coesione sociale, dell’inclusione, della conoscenza. Strumenti innovativi che consentano alle organizzazioni di Terzo settore di accelerare e semplificare i processi di raccolta fondi da destinare al bene comune sono, pertanto, assolutamente benvenuti”, ha commentato Giorgio Righetti, Direttore Generale ACRI.

Con questo progetto Nexi conferma l’impegno nel mettere la propria tecnologia al servizio dell’inclusione, della trasparenza e dell’efficienza. L’obiettivo è supportare gli Enti del Terzo Settore nell’adozione di soluzioni digitali semplici, sicure e accessibili, che ne valorizzino l’impatto sociale e ne potenzino la capacità operativa,” ha dichiarato Marcello Sala, Presidente di Nexi. “Nexi è un’infrastruttura strategica del Paese, a supporto non solo del sistema economico, ma anche di quei settori che rappresentano un pilastro fondamentale per la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile dell’Italia.